Il caffè al cinema: bastano un bancone del bar o un tavolino e la scena diviene subito cult. Ecco 4 pellicole indimenticabili dove la caffeina scorre a fiumi.
Coffee & Cigarettes (2003)
Un film a episodi che diventa un vero manifesto sui piccoli piaceri del quotidiano. La straordinaria galleria di personaggi presenti, da Tom Waits a Iggy Pop, passando per Steve Buscemi e il nostro Benignaccio nazionale, vengono ripresi all’interno dei bar intenti a bere caffè e fumare sigarette, dialogando tra loro all’insegna del più squisito nonsense.
Pulp Fiction (1994)
Anche nel capolavoro tarantiniano non manca un momento di relax in una caffetteria. Così come era accaduto ne Le iene (1992), la scena di apertura del film è ambientata nel tipico american cafè, dove una coppia di sbandati sta per compiere una rapina. Un sorso di caffè lungo, pistole sul tavolo, un bacio romantico e dolci (si fa per dire) parole d’amore: quel che succede dopo il fermo immagine, è leggenda.
La banda degli onesti (1956)
Una delle migliori pellicole dell’inossidabile coppia Totò e Peppino che, insieme a I soliti ignoti (1958), ritrae un’esilarante associazione a delinquere del cinema italiano.
Indimenticabile la scena dell’incontro tra Peppino e Totò in un bar, dove il gesto quotidiano del caffè diventa una metafora per spiegare la tirannide del sistema capitalista.
Questi fantasmi (1954)
L’omonima commedia teatrale di Eduardo De Filippo trasposta sul grande schermo offre uno dei passaggi che più hanno onorato la tradizione napoletana del caffè. Non una semplice abitudine, ma un vero e proprio rituale: questo rappresenta la preparazione dell’oro di Napoli, nella quale il drammaturgo partenopeo è stato indiscusso maestro di cerimonia. In questo breve spezzone, De Filippo dispensa perle e consigli sulla realizzazione del caffè perfetto.
Commenti
Lascia un commento