Non riesci ad iniziare la giornata senza scolarti un litro di caffè che faccia lavorare il tuo cervello? Si dice che la caffeina migliori la circolazione del sangue nel cervello contribuendo a una riflessione più veloce. Perciò, al lavoro siamo molto più produttivi dopo aver bevuto qualche tazza di caffè. Il caffè influisce anche sul nostro umore e lo migliora, specialmente quando ci gustiamo questa bevanda aromatica in buona compagnia. I chicchi di caffè possiedono un’altra caratteristica interessante. Aumentano le nostre capacità fisiche e fanno sì che i muscoli non si stanchino troppo velocemente. Insomma, è una bevanda buona e anche salutare.
Ma ognuno ha un proprio modo di assaporarlo. C’è gente alla quale il caffè piace molto zuccherato. E si sa, eccedere troppo con lo zucchero a lungo andare non fa bene. Quindi come fare per assaporare una buona tazza dolce ma senza rovesciare nel caffè tre cucchiai pieni di zucchero? Perché il caffè sia dolce e allo stesso tempo sano, un consiglio alternativo è di scambiare lo zucchero direttamente con il miele. Dopotutto, perché riservare il miele solo per il tè? Il miele va benissimo col caffè e in più, è molto più sano dello zucchero. Quindi, se non si riesce a bere il caffè senza zucchero, ma si vuol comunque fare attenzione alla salute e alla linea, il miele è un’ottima scelta. Contiene tantissimi minerali, vitamine e antiossidanti che riempiranno la tazza di caffè con tanta salute. Basta mezzo cucchiaino di miele per addolcire il caffè e dargli un aroma meraviglioso. Ecco una ricetta semplice per curare anche a un caffè con il miele e tanta gustosità:
INGREDIENTI:
-Due tazze di caffè
-Mezza tazza di latte
-Un cucchiaino o due di miele
-Due pizzichi di cannella
-Un po’ di noce moscata
-Meno della metà di un cucchiaino di estratto di vaniglia
ISTRUZIONI
Mescolare tutti gli ingredienti, tranne l’estratto di vaniglia, in una piccola pentola. Riscaldare sul fuoco e mescolare, facendo attenzione che non cominci a bollire. Prima di versare il contenuto in tazze, aggiungere l’estratto di vaniglia.
Tratto dal blog di Mendeka
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